Un laboratorio accademico che vuole essere un'immersione concreta nella realtà del territorio,
ascoltando storie, bisogni reali, pratiche quotidiane e di inclusione.
Gli studenti del nuovo corso di laurea magistrale in servizio sociale e politica e sociale
per il contrasto alle vulnerabilità dell'Unimol hanno avuto l'opportunità di svolgere un laboratorio
su disabilità e politica e per la vita indipendente direttamente nella sede dell'Associazione Italiana
a persone con sindrome di Down di Campobasso.
un modo diverso per celebrare la giornata internazionale delle persone con disabilità.
Ci piaceva celebrare questo 3 dicembre senza slogan, senza frasi fatte, senza luoghi comuni,
insieme al professor Ferrucci con il quale abbiamo dei rapporti di conoscenza, è nata
questa idea di iniziare proprio da questo luogo e illustrare a quelli che saranno poi i futuri
operatori della materia sociale in un luogo dove ci sono le persone che poi
dovrebbero suffruire dei loro servizi". Gli studenti non hanno solo affrontato
la tematica da un punto di vista didattico ma hanno avuto modo di
confrontarsi con la realtà quotidiana delle persone con sindrome di down che
per un giorno hanno rivestito il ruolo di docenti spiegando essi stessi i loro
bisogni e desideri. Un progetto che stiamo affrontando adesso e che stiamo
portando avanti da un po' di tempo è quello dell'affettività e della
sessualità, quindi cose che per noi sono scontate, approcciarci all'altro, capire
che ci sono delle emozioni e dare un nome alle emozioni, ecco non è scontato.
Quindi quello che facciamo noi giornalmente è affrontare dei temi che
comunque aiutano alla costruzione della persona, quindi a diventare una persona
completa e poi anche a un buon cittadino, anche rapportarsi all'altro,
l'educazione al voto, a come si approccia i social e quindi da lì anche
il diritto alla privacy. Tutte cose che per noi sono banali per i ragazzi con
sindrome di Down, i nostri ragazzi non sono scontate. Un'esperienza molto utile
per gli studenti del corso di laurea magistrale nel nuovo scenario delineato
dalla legge di riforma in materia di disabilità. Il punto centrale di questa
riforma è, tra le varie cose molto importanti, è la capacità di progettare
un percorso di autonomia per le persone con disabilità non sopra le persone
con le persone con disabilità e questo pone una sfida alla modalità di organizzazione dei nostri servizi.