Trasporti e strade, novità annunciate dalla Regione

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Abamo appena dddallaa Regione Mulise si lavora per migliorare la situazione dei trasporti che da tempo sconta numerose difficoltà. Sul fronte del trasporti ferroviario i treni torneranno a circolare in regione dal 19 gennaio del prossimo anno. La notizia è stata ufficializzata dall'assessore regione alle infrastrutture Michele Marone nel corso dalla conferenza stampa di fine anno del presidente dalla regione Francesco Roberti. I treni potranno riprendere la corsa da Boiano che diventa stazione AB del Molise fino ad Isernia, Venafro e Roma. Non da Campobasso però, a causa di una frana originatasi durante i lavori di elettrificazione in corso sotto la galleria fra il capoluogo e Baranello. Da Campobasso, dunque si andrà a Boiano con l'autobus sostitutivo delle ferrovie e qui si prenderà il treno fino a Roma con la nuova linea elettrificata e la situazione per il collegamento da Campobasso non si risolverà in tempi brevi. Il sottosegretario alla Regione Niro ha precisato sempre nella conferenza stampa di fine anno che per risolvere il problema frano occorreranno almeno 2 anni di lavoro e oltre 80 milioni di nuovi investimenti. Sempre sul fronte del trasporti ferroviario in arrivo 10 nuovi treni elettrici e il presidente Roberto ha espresso la volontà di riaprire la tratta ferroviare a Termoli Campobasso chiusa da tanti anni utilizzando i fondi di sviluppo e coesione e le prospettive sono positive secondo i vertici dalla Regione Molise anche per quanto riguarda i collegamenti su strade. L'assessore regione alle infrastrutture Michele Marone ha annunciate che nel 2027 partiranno i lavori per un collegamento più veloce tra dorsale Tirrena e quella Adriatica. Il progetto che sarà inserito nel contratto di programma con Anas prevede di realizzare uno svincolo a Mignano Montelungo sull'autostrada 1 collegato direttamente alla variante a doppia corsia per senso di marcia di Venafro e accorciando così la distanza fra il Molise e le grandi vie di comunicazione. Il documento di fattibilità tecnico-economica dell'opera è all'attenzione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Dopo il parere positivo per la realizzazione dalla nuova uscita dalla 1, l'ANAS potrà avviare la conferenza di servizi. I lavori individuata la forma di finanziamento potrebbero partire nel 2027. Quello dell'apertura dello svincolo autostradale di Mignano Montelunco sarà sostanzialmente, ha detto l'assessore Marone, il primo lotto del raddoppio dalla biferrina su cui la Regione sta lavorando, avviando un intervento che dovrà poi proseguire con il raddoppio del tratto da Venafro a Isernia, quindi da Isernia a Boiano, per poi proseguire fino a Termoli. Sì.