Termoli: al Castello Svevo la mostra fotografica dedicata ai carabinieri

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Una mostra fotografica che ci racconta la storia dei carabinieri a Termoli. Una serie di fotografica che narrano un lungo impegno sul territorio. La mostra dal titolo Per il bene l'arma dei carabinieri a Termoli, storia di responsabilità, impegno, lealtà, fiducia, è arricchita, oltre che dalle fotografica anche da oggetti che ricordano il corpo dei carabinieri. La mostra si è aperta al Castello Svevo di Termoli e sarà possibile visitarla fino al prossimo 28 dicembre dalle 17 alle 21:00. Un'iniziativa voluta dall'Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Termoli. I magnifici scatti sono stati realizzati da Filippo Cantore. Ci sono delle nuove fotografica veramente molto importanti, alcune foto che rappresentano dei momenti che hanno fatto la storia italiana, quindi è una mostra che bisogna venire a vedere necessariamente. Non vorrei svelare lo svevo a chi viene a visitare la mostra, ehm, ma sono veramente foto importanti di alcuni momenti che rappresentano gli anni gli anni 60, gli anni 70. Ci sono alcune foto che sono anche più recenti, ma ho voluto dare continuità, quindi ho inserito anche delle foto a colori insieme a quelle bianche e nero, ehm, alimentando così la mia passione fotografica. ci sono dei piccoli oggetti che hanno rappresentato proprio ehm il passato, che rappresentano il passato, una divisa degli anni 60, una valigia, degli anfibi usati, piccoli oggetti che sono rimasti nei nostri nei nostri ricordi, insomma. Tanti ricordi personali di cantore nella sua esperienza quarantennale nell'arma dei carabinieri. Ricordi belli ne ho tantissimi, tanti, tanti belli, però quello che non si dimentica mai sono i reparti di istruzione. Quando si inizia si inizia i primi anni di servizio, le scuole, la scuola allievi, io ho fatto diversi reparti di istruzione, quindi ho fatto Benevento, Roma, Velletri, Vicenza, non si dimenticano mai quei momenti, non si dimenticano mai i rapporti umani tra i commilitoni. Ho indossato la divisa per 41 anni e la vivo tutti i giorni perché vedo la gente quanto quanto si fida, nonostante abbia lasciato ancora mi contatta, ancora crede, quindi vuol dire che ha fiducia e se ha fiducia in me ha fiducia anche nella nell'arma attuale in servizio, nell'arma dei carabinieri. Sì.