Sole 24 ore: Molise resta nelle ultime posizioni per qualità della vita

  • 4 giorni ago
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Trento è la provincia italiana in cui si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine.
La 36esima edizione della qualità della vita del sole 24 ore, indagine lanciata
nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani,
fotografa la solita Italia spaccata in due. Al nord si vive decisamente meglio
che al sud sulla base di diversi parametri campione. Quasi nulla di nuovo
per il Molise con Campobasso e Sernia che, pur salendo di 7 posizioni rispetto a
un anno fa, si piazzano al 73esimo e 89esimo posto. Per quanto riguarda il
capoluogo di regione, tre punti di forza. Il primo posto per la copertura della
rete fissa di accesso ultraveloce ad internet. Male invece per quanto riguarda
l'emigrazione ospedaliera. La città assegna una discreta performance per
giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, mentre per altri indicatori, quali
demografia e società, affari e lavoro, ambiente e servizi, ricchezze e consumi, i
risultati non sono entusiasmanti. I Sernia registra un ottimo piazzamento
per denunce per furti con strappo, mentre va male per comuni con servizi
interamente online per le famiglie, per il settore ambiente e servizi, affari e
lavoro, demografia e società. Segnali più confortanti, ma di poco, si registrano per
giustizia e sicurezza, ricchezze e consumi, cultura e tempo libero. Campobasso registra
posizioni medio-basse per qualità della vita di bambini, giovani, anziani,
start-up innovative e settore giustizia e sicurezza l'indice peggiore rappresentato
dalla percentuale dei furti d'auto. Segnali positivi per il tasso di
natalità, salito del 5,6% rispetto al 2024 e da quella dei laureati. Migliorano
i dati della raccolta differenziata delle piste ciclabili, percentuale delle
librerie. A di Sernia la qualità della vita per bambini e giovani, pur non
brillando, è migliore rispetto a quella degli anziani.
Riguardo l'indice della criminalità,
Isania si colloca all'ottantaduesimo posto con il dato peggiore rappresentato
dagli omicidi volontari consumati. Bene invece il tasso di natalità, più 7,5%,
e quello dei laureati, più 22%. Cresce anche la raccolta differenziata, male la
percentuale delle piste ciclabili.