Rete Ictus, il Tar respinge la richiesta di sospensiva. La discussione a marzo

  • 12 ore ago
  • 122Visualizzazioni
La notizia, per dirla col leggendario Enrico Ameri, era telefonata, nel senso di prevedibile.
Questa mattina, infatti, è arrivata la conferma.
Il Tarra Molise ha rigettato la richiesta di sospensiva cautelare della nuova rete Ictus,
avanzata da associazioni, comitati e dal Comune di Campobasso.
Nello specifico, erano stati il Comitato Pro Cardarelli e Cittadinanza Attiva,
insieme al Comune Capoluogo, ad impugnare rispettivamente i Decreti 100 e 157 con i quali
la struttura commissariale ha disegnato la rete territoriale regionale per la presa in carico
il trattamento di pazienti colpiti da ictus emorragico e ischemia. Lo schema predisposto
da Commissario Sub, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, in attesa che l'ospedale Cardarelli
di Campobasso si strutturi per la trattazione dei casi più complessi, quelli che richiedono
un intervento meccanico, ha costituito nell'Istituto Neuromed di Pozzilli, che invece è strutturato
in tal senso, il punto di riferimento regionale. A parere dei ricorrenti che hanno chiesto
la sospensiva e l'annullamento del nuovo sistema, va mantenuta la centralità del servizio pubblico
e gli atti vanno annullati per incompletezza, mancando la regolamentazione contestuale della
rete Politrauma. Quest'ultima, tuttavia, va detto che è stata nel frattempo approvata
col decreto commissariale 180 dello scorso 24 novembre. Il ricorso è stato presentato
contro il Consiglio dei Ministri, i Ministeri di Economia e Finanza e della Salute, Commissario
subcommissario, Regione Molise, Asrem e Neurome. Dato opporsi oltre agli interessati è intervenuto
il Comitato Salute e Vita. Per il momento finisce così, nessuna sospensiva, non essendoci ragioni di
urgenza, da giustificarne l'adozione. Respinta la domanda, il Tarra ha fissato l'udienza di
merito alla data del 25 marzo 2026.