Oratino ricorda la figura di Giuseppe Pittà, intellettuale e giornalista

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Il picchetto degli alpini, corpo nel quale aveva prestato servizio, ha fatto da cornice alla toccante cerimonia con la quale OOratino, suo paese natale, ha inteso ricorda e rendere omaggio a Giuseppe Pittà, giornalista, scrittore, poeta, uomo di infinite passioni culturali e sociali. È un ricorda al tempo stesso orgoglioso e commosso quello del figlio Antonino Pittà. Per me è davvero un grandissimo onore, sono molto contento. È bello che ci sia proprio questa rete di poesia, impegno, arte, cultura che insomma ha creato tutta una serie di nodi nel paese che in qualche modo idealmente possono tenersi vivi e così e riflettere tutta questa cultura, diciamo, che Dauratino poi si irradia. Ad organizzare la cerimonia con la posizione di una targa commemorativa è stata l'associazione Arturo Giovannitti. Giuseppe Pittà è stato l'intellettuale più importante degli ultimi 50 anni, dice lo storico dell'arte Dante Gentile Lorusso. Giuseppe è stato l'intellettuale, usiamo questa parola, più importante che ha avuto Ratino negli ultimi 50 anni. ha lasciato tantissimo. Io quando ci ha lasciati ho scritto queste poche considerazioni. Sono stato fortunato a conoscere Giuseppe quando ero solo un adolescente. Ho imparato più da lui, dalle nostre frequentissime frequentazioni, appunto, ci incontravamo spesso e non tra i banchi di scuola, ci ha fatto vedere più lontano. Questa è stata la il lascito che a noi ci ha regalato, insomma, la fortuna di averlo conosciuto. Giuseppe Peppe Pittà, come lo chiamavano gli amici, è stato soprattutto un giornalista, un esempio per l'intera categoria, dice il presidente dell'ordine Vincenzo Cimino, giornalista educato, corretto, sobrio nei modi di fare, ci ha dato anche una grossa mano nella diffusione delle manifestazioni dell'ordine, dei nostri interventi, sempre puntuale. Manca, manca Giuseppe Pittà anche le su i suoi approfondimenti di natura culturale. non è una frase di circostanza, però è un'assenza che si fa sentire, ma anche l'atteggiamento di una costante educazione nei riguardi anche dell'istituzione e quindi per questo siamo qui oggi perché invitiamo anche i colleghi a seguire le sue tracce, quindi specie per le nuove generazioni. Un'ultima nota forse quella che a Giuseppe Pittà avrebbe fatto maggiormente piacere venisse ricorda. la sua lunga militanza politica a sinistra dal PC a democrazia proletaria che nella sua lingua universale è significato non solo stare dalla parte delle bandiere rosse, ma soprattutto stare dalla parte degli esseri umani. Ne.