Maternità intenzionale: focus in Senato tra avvocati

  • 2 settimane ago
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Una sentenza storica, quella del 25 maggio scorso, una sentenza al centro del
convegno promosso dalla senatrice Valeria Valente proprio in Senato. Nelle coppie
di due mamme che hanno un figlio tramite procreazione medicalmente assistita
fatta all'estero, la Corte Costituzionale ha stabilito di
fatto che anche la mamma che non partorisce è riconosciuta subito come
genitore e ha gli stessi diritti, incluso il congedo. L'iniziativa fortemente
sostenuta dall'Associazione Matrimonialisti Italiani, dal Consiglio
dell'Ordine di Larino in collaborazione con la Scuola Forense Frentana ha visto
la partecipazione massiccia degli avvocati.
Possiamo dire sicuramente che il tema della maternità intenzionale è un tema
particolare, molto delicato, sicuramente scomodo. È stato bello poterlo
affrontare più che altro perché questo, garantire alla madre la possibilità di
esercitare i propri diritti ed anche i propri doveri, significa dare al minore
ovviamente una tutela ad ampio spettro. Non si è figli soltanto quando si
procrea, ma si è figli anche quando si ama. I figli sono di chi li cresce e non di chi
li fa e quindi la madre intenzionale che è il tema di questo convegno, che tra
l'altro è stato in qualche modo intavolato dalla Corte Costituzionale, è
un tema particolarmente sentito perché oggi esistono tanti tipi di famiglie, non
solo un diritto di famiglia, un diritto delle famiglie, anche quello dello stesso
sesso e la madre intenzionale sicuramente è un tema divisivo, sicuramente, ma molto
importante che va affrontato ad alti livelli, quindi con la politica, con i
magistrati, con gli avvocati, con i psicologi, quindi in chiave mutiliscio
penale. Una sentenza che segna un passo decisivo.
La sentenza della Corte Costituzionale è molto molto importante perché è
incentrata sul minore, cioè mette al centro quello che è l'interesse del
minore e risolve un problema anche di fronte a un vuoto legislativo.
Tema fondamentale e complesso sulla maternità intenzionale e le ricadute
psicologiche sulla genitorialità, io credo che tutto dipenda dal legame di
attaccamento che un minore ha con il proprio genitore, quindi che si faccia
una divisione su intenzionale o madre biologica dal mio punto di vista è
assolutamente sfumato se appunto il punto di vista è quello dalla parte dei minori.