Madre e figlia di 15 anni muoiono al Cardarelli, padre trasferito a Roma
La causa con tutta probabilità un'intossicazione alimentare sarà l'autopsia a chiarire perché sono morte all'ospedale Cardarelli di Campobasso Sara di Vita, 15 anni e la madre Antonella di Yelsi 50 di Pietra Catella. L'incarico al medico legale sarà conferito dalla procura di Campobasso nelle prossime ore. Già responsabile della rianimazione dell'ospedale Vincenzo Cuzzone aveva chiesto e ottenuto il riscontro diagnostico affidato a Massimiliano Guerriero. La ragazza e la padre sono decedute dunque al Cardarelli dopo essere state ricoverate nella giornata di sabato. In tarda serata si è spenta Sara nella mattinata del giorno successivo. La mamma Antonella erano in terapia intensiva gravissime. Ricoverato anche il padre della ragazza e marito della donna Anni Diita, ex sindaco di Pietra Catella. è stato trasferito nelle scorse ore allo Spallanzani di Roma. L'altra figlia non ha accusato malori e non ha avuto necessità di cure ospedaliere. Da quanto si è appreso i tre si sono sentiti male dopo aver mangiato, quindi l'accesso al pronto soccorso per due volte a Natale e Santo Stefano e per due volte le dimissioni, ma a quanto padre la situazione si è complicata ed è stato necessario il ricovero di sabato. Resta da capire quale cibo, pesce, funghi o altro abbia causato l'intossicazione quando è stato ingerito. L'Asrem ha avviato le procedure del caso e parallelamente sono in corso le indagini della squadra mobile guidata da Marco Graziano su delega della procura. Gli agenti hanno sequestrato le cartelle cliniche, allontanato per precauzione i sanitari che erano in servizio. È stato aperto un fascicolo al momento contro ignoti. A Pietra Catella, in casa delle vittime, sequestrati anche dei cibi. Siamo sconvolti. È una tragedia che ci lascia senza parole quanto dichiarato con voce rotta dal pianto dal sindaco di Pietra Catella Antonio Tomassone. Il paese incredule esprimò il cordoglio mio e di tutta la comunità alla figlia ha concluso. Antonella di Jelzi lavorava col marito commercialista. Scioccati i compagni di scuola di Sara che frequentava il liceo classico a Campobasso e chi la conosceva. Annullate tutte le manifestazioni natalizie in paese nel giorno dei funerali sarà lutto cittadino. I quadri clinici hanno avuto un'evoluzione veramente rara ha detto il dottor Cuzzone all'Anza, che ha portato rapidamente al decesso nonostante le forme di supporto messe in atto. Hanno cominciato ad avere questi sintomi dopo un pasto, ma sono notizie frammentarie raccolte da loro che comunque erano scossi. C'è stata un'insufficienza epatica e poi una cascata di eventi che ha portato un'insufficienza multiorgano. L'altra sorella sta bene, ha continuato Cuzzone quel giorno padre abbia mangiato con loro. Il responsabile della rianimazione del Cardarelli ha spiegato che hanno gestito la quindicenne arrivata impronto soccorso con sintomi generici, nausea, vomito e dolori addominali. Dopo il decesso e l'evoluzione rapida e improvvisa ha continuato, abbiamo chiesto alla figlia di portare la mamma in ospedale perché aveva gli stessi sintomi della figlia. Abbiamo cercato di giocare un po' d'anticipo, ma non è bastato", ha concluso amaramente Cuzzone.
