Larino, presentata la Stagione Teatrale Frentana 2026

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È stata presentata a Larino la stagione teatrale Frentana 2026 del Teatro Risorgimento, sempre più presidio culturale per la città e per il territorio molisano. Nella sala freda del Palazzo Ducale sono intervenuti l'assessore alla cultura Iolanda Giusti, Giandomenico Sale e Nicolangelo Licursi, curatori artistici della stagione che hanno illustrato un progetto condiviso capace di coniugare qualità, partecipazione e radicamento nella comunità. L'amministrazione comunale ha confermato l'impegno nel rilancio del teatro attraverso una programmazione stabile strutturata. Il successo delle scorse stagione ci ha portato a fare delle migliorie al nostro teatro, sia dal punto di vista strutturale, ma anche dal punto di vista organizzativo. Infatti abbiamo dato in gestione in concessione in realtà in teatro per 3 anni e ciò permetterà di fare una programmazione a medio e lungo termine e quindi questo porterà sicuramente una miglioria sia nell'offerta ehm della stagione teatrale, ma ci allargheremo anche ad altri tipi di offerte culturali e cercheremo anche ovviamente di lavorare in rete con le istituzioni scolastiche e le realtà del territorio. Una stagione quella di quest'anno davvero molto ricca con sei spettacoli di prosa, cinque della stagione off. Eh, quasi tutte domeniche, solo due sabati, si partirà domenica 25 gennaio e termineremo il 3 maggio. La stagione si articolerà in due percorsi complementari che dialogano tra loro accanto agli spettacoli di prosa con titoli e interpreti di rilievo nazionale come Maurizio Casagrande, Martina Colombari, Eva Grimaldi, Eduardo Sigravo e Roberto Ciufoli. Trova spazio una proposta dedicata al Teatro del Territorio e alle compagne amatoriali di qualità. Un cartellone variegato e accessibile, pensato per coinvolgere pubblici diversi e rafforzare il ruolo del Teatro Risorgimento come luogo vivo di incontro, cultura e condivisione. L'obiettivo è quello di tenere il teatro aperto il più tempo possibile, eh con cose sempre nuove e grandi riconferme come la stagione ufficiale, ma anche nuove eh nuovi interventi che permettono di educare anche il pubblico a un linguaggio differente da quello tradizionale. dopo quel periodo bruttissimo del Covid c'era proprio necessità di teatro, necessità di tornare insieme, di vedere degli spettacoli importanti e quindi condividere quei momenti, oltretutto un teatro che propongo io è teatro divertente, teatro leggero, teatro che la gente vuole vuole ecco stare lì quell'oretta e mezza e si vuole, diciamo, disintossicare di tutto quello che gli succede durante il giorno nella vita normale che tutto tutti affrontiamo.