Il calendario 2026 di Stefano Leone che racconta Termoli e le sue bellezze

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Ringrazio. La musica e la fotografia, due forme d'arte che esprimono magia. Un connubio perfetto in una serata all'insegna di un evento unico che si è tenuto all'Auditorium comunale di via Elba a Termoli. Il nuovo calendario di Stefano Leone è un omaggio alla città con immagini che la racconta attraverso scorci, tradizioni e attimi catturati nel tempo. Anche quest'anno il fotografo, editore artista termolese dedica a Termoli una selezione di fotografie a colori in bianco e nero raccolte nel calendario del 2026. Un progetto che si rinnova da anni e che continua a suscitare la curiosità dei termoli, desiderosi di scoprire quali istantanee accompagneranno i 12 mesi a venire. Ritengo, sono convinto che laespressione dell'infinito che solo la musica, la buona musica può dare ci riconduce senz'altro al trascendente e comunque impone una riflessione anche per chi è in dubbio, per chi non crede, partendo proprio da Manuel Petti, grandissimo virtuoso di fisarmonica che con la sua formazione, per l'appunto Manuel Petti Ensemble evoca lo spirito del santo Natale e il riverbero che è quello della visione di ognuno, accostarsi all'arte, alla cultura per riscoprire se stessi e per servire il prossimo. Mi sono accompagnato da dei solisti incredibili, c'è un quartetto d'archi incredibili dove c'è Dana Stancu, Viola D'Ambrosio, Violetta Stancu e Fernando Caita Greco. la sezione ritmica di Marco Molino con alle percussioni, Angelo Botticello al contrabbasso e Giulio Tiberia Alfagotto. Sono una serie di musiche che vogliono evocare ambienti, panorami, elementi in natura, vogliono creare delle connessioni dirette o indirette, però comunque delle connessioni che possono aiutarci a dipingere dei quadri immaginari ed emotivi. a questo momento.