Eutopia: inaugurata a Campobasso la mostra che sogna l’Europa

  • 4 giorni ago
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Non racconta l'Europa, ma la reinventa, la sogna, la mostra-utopia curata da Mino Pasqualone alla quale hanno partecipato 12 artisti.
Come le 12 stelle della bandiera dell'Unione Europea che attraverso i loro scatti hanno parlato di un'Europa come visione, un atto collettivo, di volontà,
legate tra di loro da fili blu a rappresentare il legame tra lingue, storie, frontiere e persone.
La mostra fotografica nasce all'interno del progetto della Rete Italiana dei Centri di Documentazione Europea 2025,
United for Our Future, le priorità dell'Unione Europea 2024-2029,
nel Molise sarà proposta dal Centro di Documentazione Europea dell'Università degli Studi del Molise
in collaborazione con Europe Direct Molise della provincia di Campobasso.
Il nome eutopia vuole essere evocativo.
È un gioco di parole che, come diceva giustamente, non lascia nulla al caso perché in questo momento storico particolare dell'Unione Europea
in cui l'Unione Europea fa fatica a ritrovarsi all'interno dello scenario internazionale,
in cui ci sono situazioni di criticità a livello globale, però nel cuore degli europei,
secondo anche una serie di indagini Eurobarometro anche abbastanza recenti,
c'è questo desiderio di migliorare questo sogno dei nostri padri fondatori
e fare in modo che l'utopia dei nostri padri fondatori in realtà diventi qualcosa di molto più concreto.
Abbiamo pensato insieme al Centro di Documentazione Europea dell'Università, quindi alla collega Rosanna Scifolelli,
di iniziare una narrazione dell'Unione Europea diversa,
che non sia fatta in maniera tradizionale attraverso i social, attraverso i mezzi ordinari di comunicazione.
Quindi da questo momento in poi avremo una comunicazione basata su contenuti artistici, su contenuti diversi.
I ragazzi si sono ispirati al tema dell'Unione, al concetto di Unione non vista solo come Unione Europea,
ma quanto gesti e tutto quello che riguarda l'Unione nella vita quotidiana delle persone, della comunità.
Sono fotografie molto concettuali, ognuno ha voluto dare la propria idea appunto di Unione
attraverso quelle che possano essere l'abbraccio di un albero, l'unione di radici, l'unione di due mani verso un futuro migliore.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 13 dicembre.