Oggetto spesso di osservazioni critiche, il lavoro delle commissioni consigliari al Comune
di Campobasso rientra tra le principali attività dei consiglieri comunali. È in quella sede che
viene preparato il lavoro che poi passa all'approvazione del Consiglio Comunale. A
dirlo è la consigliera dei Popolari per l'Italia Palazzo San Giorgio Giuseppina Bozza.
Parliamo in positivo, ma solo da parlarne in positivo, perché il consigliere comunale
esplica la propria attività anche attraverso le commissioni. Il consigliere comunale lavora
continuamente durante tutta la settimana e nelle commissioni porta a conoscenza degli altri
commissari quelle che possono essere le problematiche che vanno affrontate nel Consiglio
Comunale. Lì si preparano tutti gli atti e si portano in Consiglio Comunale, per cui se non c'è
un lavoro a monte nelle commissioni mancano gli atti a livello di Consiglio Comunale.
Con la fine dell'anno, dice la consigliera Bozza, arriveranno all'approvazione del Consiglio una
serie di regolamenti che sono proprio il frutto del lavoro in commissione. Al 31 dicembre approveremo,
se tutto va bene, 18 regolamenti. 18 regolamenti su cui abbiamo lavorato dall'inizio della
consigliatura, del nostro inserimento in questa consigliatura, e ce ne sono di importanti.
Calcoli soltanto che abbiamo approvato regolamenti sui patti sociali, sui centri sociali anziani,
ma anche sul cimitero. Il regolamento del cimitero era fermo al 1977 e stiamo lavorando su questo.
Quindi nel momento in cui il cittadino ci pone dei problemi, noi dobbiamo andare a monte. Non
è mettendo il palo della luce, come dice qualcuno, ma trovando il perché magari
quel problema non è stato risolto negli anni e cerchiamo di risolverlo.
Che cosa rispondiamo ai polemisti di turno?
Ai polemisti non rispondiamo niente perché il compito del consigliere comunale è partecipare
a tutte le attività che possono migliorare la vita dei cittadini, tra queste anche le
commissioni. Io sono stata eletta per essere consigliera comunale e quindi per esserci
nelle commissioni e in consiglio, non per non esserci. Grazie.