Castrataro in tenda, per mancini protesta strumentale: “Tutti a Roma”

  • 2 ore ago
  • 82Visualizzazioni
Una protesta studiata a tavolino, laddove sarebbero invece servite azioni condivise. Non si è fatta attendere la replica del vicepresidente del Consiglio Comunale di Isernia, Giovan Carmine Mancini, che ha definito strumentale la scelta del sindaco Castrataro di dormire in tenda davanti all'ospedale. Tutti ha detto, dobbiamo andare a Roma e reagire insieme. Io e noi dell'opposizione abbiamo chiesto più volte al sindaco di rappresentare l'intera cittadinanza, l'intera consiglio, l'intero consiglio e tutti insieme intervenire seriamente sul tema, insieme anche agli altri sindaci, per la verità, insieme ai consiglieri regionali. Il Molise unito a Roma per dire no al DM70 perché non possiamo assolutamente sopportare quelle regole, quelle regole assolutamente calate dall'alto con l'assenza del compagno di viaggio di Castrataro o di partito tale di Laura Frattura. Questa è la verità, ma non è il tempo di polemiche, è il tempo di costruire, di reagire a tesa alta tutti insieme e non come fa il Castrataro che all'improvviso appare con caratteristiche quasi messianiche, perché da fenomeni o forse vuole apparire un Messia. Il 26 a Santo Stefano, quando tutti stanno a casa e giocano con il telefono a vedere le notizie nuove o in TV. È tutti studiato. Gesù Cristo nasce a Betlemme in Giudea in una grotta il 24 dicembre. Lui dopo il cenone, dopo la festa di Natale, appare in una tenda a Santo Stefano in via Sant'ppolito ad Isernia. Questo è il quadro, ma è un quadro che può far presentare a chi non lo conosce e alla gente in buona fede, ma non si può permettere di giocare sulla pelle dei molisani con un tema così serio, quando andava a affrontarlo tutti insieme seriamente alzando la testa. M.