Al via questa mattina a Campobasso il Festival della Filosofia, una sorta di
Woodstock del pensiero a giudicare da un parterre gremitissimo di studenti che
hanno letteralmente riempito l'Auditorium di Palazzo Gilles, un'occasione
importante per riflettere anche sull'attualità dice l'assessore alla
cultura del comune capoluogo Adele Fra Raggi.
Una grande accoglienza da parte dei dirigenti scolastici, una grande
sensibilizzazione nelle scuole, i ragazzi contenti sono venuti anche
perché noi abbiamo qualche giorno fa pensato al giorno della filosofia e
gli indirizzi europei e nazionali sono quelli di cercare di far sì che nelle
comunità ci siano laboratori filosofici, ci sia pratica filosofica
perché l'idea è quella di incentivare un spirito critico in una realtà in
una fase storica sappiamo di depaoperamento dei nostri valori
democratici e c'è necessità del lavoro dei giornalisti per dare
informazioni e della capacità di ruminare le informazioni in modo tale
che l'opinione pubblica sia critica, capace di legittimare anche le
scelte dei nostri governanti, insomma è un circuito democratico che deve
essere in qualche modo supportato e la filosofia può farlo.
Il tema scelto quest'anno è quello dell'identità la cui declinazione
accompagnata dalla domanda che guida l'umanità sin dai suoi esordi, chi siamo?
Io mi auguro che si riesca a farlo diventare un evento strutturale che
quindi viene anticipato da una riflessione intensa a livello di singole scuole e
non soltanto all'evento di istruzione liciale che è quella nella quale
insomma la filosofia è disciplina d'indirizzo. C'è un bisogno di un
pensiero lento, di una riflessione profonda, di domande critiche che
ognuno deve fare a se stesso a maggior ragione gli adolescenti che può
essere soddisfatto soltanto dalla filosofia.
Gli incontri sempre a Palazzo Gil proseguiranno fino a sabato 29.