Bojano, il commosso addio dei Vigili del Fuoco al Comandante Felice Di Pardo

  • 1 settimana ago
  • 487Visualizzazioni
Il ferretro del direttore regionale dei vigili del fuoco Felice Di Pardo è arrivato davanti alla cattedrale di Boiano insieme ai suoi compagni di vita e di lavoro sulla gru che l'ha visto all'opera tante volte da giovane pompiere in giro per l'Italia nelle sue tante destinazioni e sono i suoi uomini a portarlo in chiesa tra una folla di amici, parenti, la mamma, la moglie Carola, le figlie Maria Grazia e Francesca a dargli l'ultimo saluto anche esponenti delle forze dell'ordine, la prefetta di Campobasso Michela Lattarulo e il capo del corpo nazionale Eros annino in rappresentanza di tutti i vigili del fuoco Noi siamo una grande famiglia e ovviamente quando ci sono queste cose è una perdita grande per tutto il corpo nazionale, tra l'altro il nostro mestiere è quello di lavorare dappertutto non solo nei posti dove nasciamo, dove cresciamo e poi Felice era sicuramente veramente un collega esemplare, retto, una persona molto seria, persona molto professionale e soprattutto carico di umanità. Un uomo serio, generoso che ha saputo dare pienezza e completezza alle cose con energia e passione è il ricordo di Don Rocco, il parroco di Boiano ed è così che ora dovremo ricordarlo sempre come un uomo che ha fatto fino in fondo con amore ed edizio nel suo lavoro al servizio degli altri, ha aggiunto il cappellano dei carabinieri Don Vincenzo Venuti nello spirito che guida il corpo dei vigili del fuoco che corrono sempre in aiuto di tutti. Un vero amico Felice Di Pardo con il quale sono state condivise non solo le faticose e intense giornate di lavoro ma anche momenti di ironia e risate questo è il ricordo toccante del dirigente generale dei vigili Emanuele Franculli
Caro Felice, quanta esperienza hai vissuto insieme, quanti confronti appassionati, sempre nel segno del rispetto e dell'amore sincero per il nostro cuore, quanta dedizione, quanta passione hai saputo trasmettere a tutti e poi dietro quella postura sempre impeccabile
e rigorosa, quanti momenti leggeri perché avevi un'ironia fine, intelligente, capace di strapatizzare anche i momenti più pesi. A concludere la cerimonia la preghiera alla patrona Santa Barbara letta da un'allieva del corpo. Quando la sirena urla per bevire della città, ascolta il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia e all'uscita dalla chiesa il commiato collettivo dei colleghi con la voce delle sirene.