Ad Agnone il Festival delle Campane, l’unico in Europa

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Un festival unico nel suo genere, quello delleeeee campane ad Agnone, dove la storia millenaria delle Pontificia Fonderia Marinelli si intreccia con la cultura sonora, le campane diventano protagoniste non soltanto dei rintocchi liturgici, ma di un vero e proprio linguaggio artistico e comunicativo. Per due giorni il borgo si è trasformato in un laboratorio di musica, storia e pensiero. Concerti di campane e percussioni, conferenze storiche e performance che hanno esplorato il suono come strumento di identità e benessere. Ad aprire il festival, un concerto speciale alla fonderia, quindi incontri nel museo storico delle Campane Giovanni Paolo II e per le strade del centro storico le vibrazioni di suonatori provenienti da varie regioni. Tempo anche per riflessioni sul rapporto tra il suono delle campane e la dimensione terapeutica dell'ascolto con performance aperte al pubblico e momenti dell'orchestra sinfonica che ha unico le campane e la zampogna. Neanche a dirlo affidata a Piero Ricci in armonie suggestive. Proprio tra i momenti suggestivi del festival, il concerto dell'Orchestra Sinfonica del Molise assieme alla zampogna del maestro Ricci. In scena però anche il suo speciale strumento a campane, simbolo di un dialogo tra tradizione e scrittura musicale contemporanea. sul palco insieme all'orchestra il musicista delle Pontificia Fonderia Marinelli, Tonino degli Quadri, per un'esecuzione che ha unico bronzo, ritmo e melodia insieme al vicepresidente dell'orchestra Giulio Costanzo, a testimonianza di un festival che non è solo spettacolo, ma patrimonio vivo, identità e futuro sonoro del Molise. Sì.