30 scene e 250 figuranti a Riccia per uno degli eventi più suggestivi del periodo natalizio, il presepe vivente. Curato nei dettagli nel centro storico del paese prende vita un percorso di circa 1,5 che riporta indietro nel tempo. Tra mesteri antichi e scene della vita quotidiana. Non mancano cibi tradizionali preparati al momento e offerti ai visitatori come Frittelle e calzoni di San Giuseppe. Un grande presepe vivente di cui noi riccesi ne siamo orgogliosi e fieri perché appunto le proporzioni sono veramente importanti e qui quasi tutto il paese partecipa perché con una massa così ampia di figuranti potete capire che un po' tutti quanti sono interessati nella partecipazione. antichi mestieri, gesti tramandati di generazione in generazione, profumi e suoni della tradizione. Il presepe vivente di Riccia è il racconto autentico di una comunità che ogni anno riscopre e condivide le proprie radici. Un evento che nasce dall'impegno comune che richiama migliaia di visitatori contribuendo alla promozione del territorio e del suo patrimonio culturale. Realizzato veramente con tanta passione, con tanta cura nel nostro bellissimo centro storico. più di 250 partecipanti figuranti e 3 mesi di lavoro. M'h hanno lavorato durissimo per tutto questo tempo e poi ovviamente i risultati si vedono. Ci siamo immedesimati nella città proprio di Betlem, Casa del Pane, riccia pane vivo, diciamo, molto suggestivo, nuovi volti, nuovi scenari, nuovi personaggi e tutto da riscoprire. Abbiamo avuto modo di creare un gruppo con nuove leve che ci sostengono molto. Tra luci soffuse, canti e atmosfere cariche di spiritualità, il presepe vivente di Riccia rinnova il suo messaggio. Custodire la memoria del passato per dare valore al presepe. Una dimostrazione di come tradizione, fede e partecipazione possano trasformarsi in un'esperienza collettiva capace di unire e raccontare un territorio e la sua gente. C'è un lavoro dietro di mesi, quindi si parla di ottobre a iniziare con i lavori fino a arrivare all'ultimo giorno, gli ultimi dettagli, fino agli ultimi minuti prima di far, insomma, entrare un po' tutte le persone che vengono a vederci, tutta la comunità partecipiamo, è una cosa che lo facciamo con il cuore. Molto sentito questo presepe.